domenica 17 aprile 2016

La Governance dell’Economia dei Trasporti



In Italia il numero di chilometri di autostrada costruiti è basso. Il numero di autoveicoli pro capite è elevato in Italia. Incrementare gli investimenti nei trasporti può ridurre la diseguaglianza sociale.

Il governo è orientato alla realizzazione di una fusione tra il gruppo delle Ferrovie dello Stato, alcune aziende locali dei trasporti e l’Anas. L’idea di una azienda grande per il trasporto pubblico è coerente con l’indirizzo del governo volto alla creazione di un sistema economico caratterizzato da players di dimensioni rilevanti. Gli investimenti nel settore dei trasporti sono fondamentali. La globalizzazione è fondata sull’efficienza del settore dei trasporti. Tuttavia gli investimenti nella rete stradale italiana sembrano essere privi di efficienza in un confronto con gli investimenti realizzati nell’ambito dell’Unione Europea.

I km di autostrade percorribili costruiti. L’Italia ha investito poco nella realizzazione di chilometri di autostrade percorribili. Tra il 2009 e il 2013 la Spagna ha realizzato 958 km di strade percorribili, la Francia 389 km, la Germania 104, l’Italia 65 e il Regno Unito 61. I dati sono raccolti dall’Eurostat. La Spagna ha incrementato del 6,83% i chilometri della rete stradale, la Francia del 3,48%, l’Italia dello 0,98%. Le politiche economiche dei trasporti potrebbero prevedere una crescita dei chilometri costruiti a prescindere dalla governance dell’ente realizzatore. E’ chiaro che il sistema stradale necessita di una organizzazione istituzionale dedicata in grado di incrementare l’efficienza delle opere e di migliorare la condizione dei cittadini nell’esercizio dei diritti della mobilità. Il diritto alla mobilità, anche sostenibile, è un diritto fondamentale della persona umana. Il Governo potrebbe prevedere una crescita dei chilometri della rete stradale costruita superiore al 3% nel quinquennio 2016-2021.

Il numero di veicoli pro capite. Occorre considerare il numero dei chilometri costruiti anche con riferimento al numero dei veicoli procapite. L’Italia è al primo posto per numero di veicoli pro capite. Nel 2014 il numero di veicoli pro capite in Italia è stato pari a 0,69. In Germania il numero di veicoli pro capite nel 2014 è stato pari a 0,61. In Spagna il numero di veicoli pro capite è stato pari a 0,59 nel 2014. Il numero di veicoli pro capite nel Regno Unito nel 2014 è stato pari a 0,53. L’Italia ha un numero di veicoli pro capite elevato a fronte di un numero di chilometri di autostrade costruire inferiore rispetto ai paesi considerati ovvero Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Il numero elevato di veicoli pro capite è anche un segnale dell’efficienza bassa raggiunta da mezzi alternativi come ad esempio il treno. Gli italiani esprimono una preferenza per il veicolo anche a fronte di un investimento in chilometri per autostrade ridotto.


La governance dei trasporti. Gli investimenti pubblici nella rete stradale dovrebbero essere incrementati. L’incremento degli investimenti è necessario per produrre una efficienza crescente. Occorre incrementare i chilometri di autostrade costruiti. E’ necessario realizzare un sistema integrato efficiente per eliminare il rischio della congestione e portare ad una crescita dell’esercizio del diritto alla mobilità. Le politiche economiche dei trasporti possono anche comportare una riduzione della diseguaglianza sociale attraverso la creazione di opportunità nuove di relazioni e sviluppo. 





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