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Per molti leader, dalla Francia alla Finlandia, dalla Spagna alla Germania, è
una questione di sopravvivenza politica dimostrare che le regole europee
andranno rispettate da chiunque governi, a cominciare da Syriza.
Tuttavia sbaglierebbero a tirare troppo la corda.[…] L'allentamento quantitativo della Bce, per esempio, può rilanciare l'economia o isolare i Paesi indebitati.[…] Il calo del prezzo del petrolio, il deprezzamento dell'euro, il miglioramento delle condizioni di credito e il fatto che la politica di bilancio nel 2015 non sia più restrittiva, possono dare il forte impulso alla crescita che manca da anni. […]Una crisi dell'euro riaccesa da Atene annullerebbe anche i progressi degli ultimi mesi.»
Tuttavia sbaglierebbero a tirare troppo la corda.[…] L'allentamento quantitativo della Bce, per esempio, può rilanciare l'economia o isolare i Paesi indebitati.[…] Il calo del prezzo del petrolio, il deprezzamento dell'euro, il miglioramento delle condizioni di credito e il fatto che la politica di bilancio nel 2015 non sia più restrittiva, possono dare il forte impulso alla crescita che manca da anni. […]Una crisi dell'euro riaccesa da Atene annullerebbe anche i progressi degli ultimi mesi.»
L’Unione Europa è
caratterizzata da una forte eterogeneità. Diverse economie regionali e
nazionali europee hanno diversi tassi di crescita economica, diversi livelli di
disoccupazione, di risparmio, di consumo, di produzione industriale. I valori
macroeconomici delle singole aree dell’Unione Europea sono caratterizzati da
eterogeneità. Alla eterogeneità economica si accompagna una eterogeneità anche
di carattere culturale, etnoantropologico e linguistico. Le diverse culture
europee, la esistenza di stati nazione rendono l’eterogeneità ancora più forte
e difficile da amministrare.
L’eterogeneità europea
può essere governata attraverso un processo di governance fondato sul
riconoscimento delle diversità delle caratteristiche economiche delle varie
aree costitutive dell’unione. Il rafforzamento dei valori comuni, delle
istituzioni europee è una politica economica indispensabile per governare una
area caratterizzata da eterogeneità.
Tuttavia per conservare un assetto unitario è pure necessario creare
delle istituzioni in grado di intervenire per aumentare la convergenza europea
sui modelli più virtuosi di crescita economica e di produzione di valore
aggiunto. Un piano perla convergenza europea che sia in grado di catalizzare le
risorse verso la risoluzione dei problemi dello sviluppo economico
diversificato, asimmetrico e idiosincratico che appare essere la regola
dell’Unione Europa.
Per realizzare una
politica economica europea è necessario operare non solo con le politiche
economiche deal crescita ma pure con le politiche economiche dello sviluppo. Vi
sono infatti aree dell’Unione europea nelle quali il reddito procapite è solo ¼
o anche meno del reddito procapite europeo. Per aumentare il reddito di queste
aree dell’Unione europea è necessario agire attraverso la crescita di alcuni
beni pubblici, sociali e comuni rilevanti anche per il privato come ad esempio
l’istruzione, la sanità, la socialità diffusa, la legalità ed anche la cultura
d’impresa. L’Unione Europea dovrebbe farsi carico dello sviluppo del capitale
sociale attraverso la crescita della fiducia da realizzare con delle
istituzioni dedite allo sviluppo economico nel riconoscimento anche delle
diversità di carattere etnico e linguistico e culturale oltre che economico.
Per realizzare queste
attività è necessario istituire delle agenzie, delle autority che si occupino
di sviluppo economico europeo, per fare in modo che i cittadini europei abbiano
le stesse possibilità di manifestare la propria personalità in tutte le aree
dell’Europa Unita.