L’intervento pubblico
dello Stato è sottoposto a vincoli di carattere normativo e di finanza pubblica.
La possibilità di incrementare il protagonismo dello stato può essere
realizzato mediante l’innovazione. L’innovazione può consentire di ridurre i
costi dell’amministrazione, di aumentare il valore della produzione dei beni e
servizi sanitari e dell’istruzione e di partecipare alla produzione di valore
aggiunto. L’investimento dello Stato nell’innovazione è compatibile con le
regole europee relative all’intervento pubblico nell’economia.
Il governo può avere un ruolo fondamentale nello stimolare la
crescita economica attraverso l’investimento in ricerca e sviluppo. Molti
economisti e sociologi hanno usato il termine finanziarizzazione dell’economia
per mettere in evidenza il ruolo fondamentale della finanza nei processi di
crescita. Tuttavia occorre considerare l’importanza della ricerca e sviluppo
verso un nuovo modello di crescita economica. Gli economisti hanno da sempre
messo in evidenza la relazione positiva esistente tra crescita del prodotto
interno lordo e crescita della spesa in ricerca e sviluppo. La possibilità da
parte dello Stato di produrre crescita attraverso un meccanismo volto all’incremento
della spesa in ricerca e sviluppo può portare ad una innovazione del settore
della produzione. L’investimento privato in ricerca e sviluppo può essere volto
alla realizzazione di applicazioni in grado di orientare le imprese al mercato.
L’investimento dello stato in ricerca e sviluppo può portare alla crescita
delle conoscenze di base di un settore industriale in grado di incrementare l’economia
potenziale.
Il ruolo nuovo dello
Stato nel sistema economico. Il ruolo dello stato nel sistema economico è stato sempre
oggetto di dibattiti e discussioni. I modelli di intervento statale nell’economia
spaziano dal sistema indicato nell’economia centralizzata di tipo socialista a
sistemi caratterizzati da una serie di attività minime dello stato ovvero al
minarchismo. Il ruolo dello stato nei paesi
dell’Unione Europea sembra essere limitato dalla regolamentazione relativa agli
aiuti di stato nei confronti delle imprese. Lo Stato nei paesi europei è anche
sottoposto ad una elevato indebitamento. Il mix di regolamentazione restrittiva
in tema di interventi pubblici associato ad un incremento strutturale del
debito dei paesi porta ad una riduzione del ruolo dello stato disposto dalle
norme dei regolamenti internazionali e dalla struttura creditizio- debitoria della
finanza pubblica. Il ridimensionamento dello Stato porta con sé diversi
problemi di ordine pubblico legati soprattutto alla tenuta del sistema
scolastico, del sistema pensionistico, dell’istruzione ovvero degli elementi in
grado di contribuire al benessere dei cittadini. La presenza del liberalismo
politico in grado di generare industria e produzione necessita anche di forme
di protezionismo e di garanzia dei diritti da parte dello stato nei confronti
dei cittadini. La restrizione dell’ambito dello Stato ha portato alla necessità
di rielaborare un sistema in grado di individuare il ruolo dello Stato per la
crescita economica. La frontiera dell’interventismo statale nell’età della
globalizzazione sembra essere centrata sulla sfida dell’innovazione. Lo stato
può essere in grado di finanziare l’innovazione. L’innovazione può portare alla
crescita economica delle imprese attraverso la realizzazione di prodotti nuovi
e di servizi nuovi in grado di aprire anche condizioni di mercato e innovare l’attività
delle imprese. La possibilità dello Stato di avere un ruolo nel sistema
economico dipende dalla capacità di agire attraverso l’innovazione. Esiste una
relazione positiva tra crescita della spesa dello stato in innovazione e
crescita del prodotto interno lordo nei paesi considerati dell’Unione Europea.
L’investimento dello stato in innovazione tecnologica può comportare anche una
crescita a livello di diritti realizzati anche a livello sanitario e di
istruzione. L’innovazione è in grado di ridurre i costi della fornitura dei
servizi sanitari e anche dei servizi dell’istruzione. La formazione attraverso
internet può consentire a cittadini privi della possibilità di avere accesso a
servizi dell’istruzione qualitativa di poter continuare nella formazione sia
scolastica sia professionale. L’innovazione applicata ai sistemi sanitari può
consentire di sviluppare dei sistemi di controllo dello stato di salute dei
pazienti in grado di ridurre il costo per la fornitura dei servizi sanitari ai
singoli con una riduzione della spesa pubblica ed un aumento contestuale del
valore del controllo dello stato di salute dei cittadini anche attraverso
sistemi in home. Il processo di innovazione può anche consentire la riduzione
dei costi della produzione di energia con vantaggi sia in termini ambientali
sia in termini sanitari attraverso l’abbattimento degli inquinanti presenti
nell’aria. L’innovazione è in grado di consentire allo stato di continuare a
svolgere una funzione di offerta di diritti nei confronti dei cittadini sia a
livello dell’istruzione, sia a livello sanitario e di sostenibilità ambientale.
L’innovazione può essere utilizzata dallo Stato anche per realizzare processi
partecipati di cittadinanza attiva attraverso la partecipazione dei cittadini a
processi di riqualificazione delle aree urbane e mediante il coinvolgimento dei
singoli e dei gruppi nel processo di produzione diretta dei beni e dei servizi
pubblici. L’innovazione può anche consentire ai cittadini di partecipare in
modo diretto allo svolgimento della vita pubblica attraverso metodologie nuove
di organizzazione delle consultazioni pubbliche in grado di ridurre i costi e
di incrementare l’efficienza. L’innovazione realizzata dallo Stato può
consentire anche di ridurre i costi della fornitura dei servizi burocratici nei
confronti dei cittadini e delle imprese attraverso un efficientamento
complessivo della macchina amministrativa statale. L’innovazione può consentire
anche di incrementare il prodotto interno lordo attraverso l’inserimento nei
processi produttivi aziendali per la formazione di nuovi prodotti e servizi. Il
nuovo welfare state, ovvero il protagonismo nuovo dello stato nel processo di
realizzazione di beni e servizi e di partecipazione e stimolo nei confronti
dell’economia passa attraverso il ruolo realizzato dall’innovazione
tecnologica. L’innovazione tecnologia è l’elemento fondamentale per la
fornitura dei servizi necessari alla tutela dei diritti dei cittadini.
Il livello dell’investimento
in ricerca e sviluppo dello Stato nei paesi dell’Unione Europea. L’Eurostat riporta i dati relativi
all’investimento in ricerca e sviluppo realizzato tra il 2004 e il 2014 in euro
pro capite. E’ possibile prendere in considerazione il valore percentuale della
spesa pubblica sul totale della spesa in ricerca e sviluppo. La variabile è
costituita dal valore medio della spesa in ricerca e sviluppo dello stato tra
il 2004 e il 2014 sul totale della spesa media in ricerca e sviluppo
complessiva tra il 2004 e il 2014. La Bulgaria è al primo posto della
classifica della spesa pubblica in ricerca e sviluppo come percentuale della
spesa complessiva della ricerca e sviluppo in media tra il 2004 e il 2014 con
un valore pari a 46,08. La Romania è al secondo posto con un valore pari a
38,73%. L’Italia è la diciottesimo posto con un valore della spesa in ricerca e
sviluppo finanziata dallo Stato pari al 14,53% del totale. La Germania al 19°
posto con un valore della ricerca e sviluppo finanziata dallo stato pari al
14,4% del totale. La Danimarca è al trentatreesimo posto con un valore pari al
3,22%. L’investimento dello Stato nella ricerca e sviluppo deve essere sommato
con l’investimento degli enti privati. La possibilità di realizzare una
condizione incremento dell’efficienza può portare ad una crescita dell’economia
complessiva. L’investimento nella ricerca e sviluppo può essere il modo
indiretto dello Stato di procedere alla realizzazione di diritti per i
cittadini sia sotto il profilo sanitario, sia sotto il profilo dell’istruzione
della popolazione e anche per la crescita economica delle imprese.
Innovazione e crescita
economica di lungo periodo. I modelli economici
mettono in evidenza la necessità di realizzare una condizione di crescita di
lungo periodo attraverso la crescita economica del capitale umano in grado di
produrre maggiori innovazioni all’interno dell’economica. La possibilità di
crescere nel prodotto interno lordo di lungo periodo mediante la formazione del
capitale umano richiede un investimento da parte dello Stato e delinea il ruolo
nuovo realizzato dallo Stato nel contesto dell’economia. Tuttavia la
possibilità di realizzare politiche economiche dell’innovazione dipende anche
dagli indirizzi di lungo periodo del governo e dalla capacità di realizzare
delle innovazione anche mediante delle relazioni produttive tra enti pubblici
ed enti privati. L’innovazione può essere realizzata attraverso la creazione di
enti anche di carattere locale in grado di realizzare un coordinamento delle
politiche volte alla crescita delle imprese attraverso l’implementazione delle
nuove tecnologie, mediante la formazione del capitale umano e attraverso la
creazioni di comunità interessate dal processo dell’innovazione e in grado di
operare mediante delle relazioni funzionali con gli attori istituzionali e
privati interessati. La crescita economica di lungo periodo dipende in modo
strutturale dagli investimenti pubblici nel settore della formazione e della
innovazione. Il welfare state nuovo può essere rifondato attraverso l’innovazione.
L’innovazione può essere applicata sia alle comunità nelle forme dell’innovazione
sociale sia alle imprese tecnologiche in grado di incrementare il valore
aggiunto complessivo prodotto. La presenza di una struttura ministeriale
autonoma dedicata all’innovazione sia sociale, sia amministrativa sia
tecnologica può consentire di ridisegnare il ruolo nuovo dello Stato nell’economia
nel rispetto sia delle norme vigenti sia dei vincoli di finanza pubblica
stabiliti a seguito della presenza dell’elevato indebitamento. Lo stato può attivare
un protagonismo nuovo nei confronti dell’economia e della società attraverso l’investimento
nell’innovazione.
RANK
|
COUNTRY
|
PERCENTAULE DELLA SPESA PUBBLICA NELLA SPESA TOTALE
IN RICERCA E SVILUPPO
|
1
|
Bulgaria
|
46,08
|
2
|
Romania
|
38,73
|
3
|
Poland
|
32,76
|
4
|
Slovakia
|
29,53
|
5
|
Croatia
|
26,25
|
6
|
Greece
|
23,76
|
7
|
Latvia
|
23,65
|
8
|
Cyprus
|
20,9
|
9
|
Lithuania
|
20,9
|
10
|
Czech Republic
|
20,85
|
11
|
Luxembourg
|
19,97
|
12
|
Hungary
|
19,84
|
13
|
Slovenia
|
18,66
|
14
|
Spain
|
18,57
|
15
|
Iceland
|
16,54
|
16
|
Norway
|
15,88
|
17
|
France
|
15,01
|
18
|
Italy
|
14,53
|
19
|
Germany
|
14,4
|
20
|
Euro area (19
countries)
|
13,82
|
21
|
European Union (28
countries)
|
12,77
|
22
|
Netherlands
|
11,98
|
23
|
Turkey
|
11,23
|
24
|
Estonia
|
10,36
|
25
|
United Kingdom
|
8,98
|
26
|
Finland
|
8,92
|
27
|
Belgium
|
8,36
|
28
|
Portugal
|
8,26
|
29
|
Ireland
|
5,65
|
30
|
Malta
|
5,35
|
31
|
Austria
|
5,04
|
32
|
Sweden
|
4,45
|
33
|
Denmark
|
3,22
|