Il risk premium è
associato in modo negativo al tasso di crescita economica. Una società
orientata al rischio è auspicabile per l’indipendenza degli individui anche con
la presenza di istituzioni in grado di rafforzare la domanda.
Alcuni
mettono in evidenza la necessità di procedere alla determinazione di una
società orientata al rischio. La crisi delle economie occidentali e del modello
di welfare stare è dovuto alla presenza di una condizione di predominanza delle
posizioni rischiose sulle posizioni “sicure”. L’economia di mercato predilige i
soggetti in grado di massimizzare i ricavi provenienti dall’esercizio delle
attività economiche rischiose. Il capitalismo dovrebbe essere in grado di
remunerare i soggetti in grado di affrontare i rischi. L’imprenditore capace di
organizzare il sistema economico è il centro dell’economia capitalistica anche
nella versione quattropuntozero. La remunerazione del capitale investito e la
possibilità di ottenere un risk premium è un principio giusto nella condizione
economia globale. La giustizia economica del libero mercato può prevedere la
remunerazione dei fattori produttivi impegnati nelle attività economiche
rischiose.
Il problema del
passaggio dal piano individuale al piano collettivo. La questione del passaggio dal piano
individuale al piano collettivo rimane aperta e priva di soluzione. Il sistema
dell’economia di mercato prevede la riduzione al minimo delle leggi e delle
regolamentazioni di controllo della produzione e di tutela del consumatore. La
libertà dell’accesso alla proprietà privata comporta anche la riduzione di
controlli circa i fenomeni relativi alla crescita del patrimonio individuale. I
benefici individuali possono essere costi sociali. I benefici individuali
ottenuti nella vittoria di giochi a somma zero diventano costi sociali. L’esistenza
di giochi a somma zero può essere considerata naturale. Alcuni giochi a somma
zero sono determinati dalla presenza di risorse scarse. L’accaparramento delle
risorse naturali da parte delle imprese determina un gioco a somma zero. Le
imprese preoccupate ad ottenere il monopolio sui fattori di produzione o volte
ad incrementare il posizionamento di mercato in termini di concorrenza
monopolistica possono essere orientate a performare i giochi a somma zero. I
giochi a somma zero possono essere molto violenti in una economia. Una impresa
interessata a vincere un gioco a somma zero può anche procedere all’esercizio
di una attività di lobying nei confronti delle istituzioni pubbliche e private
e procedere anche attraverso meccanismi di corruzione. Il gioco a somma zero è
la rappresentazione della capacità predatoria nell’ambito del sistema
economico. I giochi a somma zero sono costosi a livello sociale. Lo scontro tra
le parti può portare alla riduzione della capacità produttiva del concorrente.
L’accentramento delle risorse in un unico soggetto economico può portare ad una
riduzione della qualità dei servizi e prodotti offerti insieme con la crescita
del prezzo praticato. L’impresa in grado di superare i limiti dell’acquisizione
delle risorse in un gioco a somma zero opera a livello internazionale anche con
una riduzione dei controlli possibili. Il costo collettivo può anche essere di
carattere ambientale, sociale, oltre che finanziario. Le imprese operanti
attraverso la ricerca di posizioni speculative offrono la possibilità di
incrementare la specializzazione dei mercati e degli operatori finanziari. La
tensione continua alla crescita dei rischi può portare a tensioni nel sistema
finanziario. Il sistema finanziario deve essere considerato come costituito sia
dagli enti operanti nell’attività bancaria sia dai soggetti operanti nel
settore delle assicurazioni oltre che da operatori specializzati nell’allocazione
di strumenti finanziari sia a livello istituzionale sia a livello retail. La
crescita del rischio può portare a crisi finanziarie e bloccare il sistema
economico. Gli effetti delle crisi finanziarie nell’economie reali sono
devastanti. Le crisi finanziarie sono prodotte dai soggetti attivi nell’assunzione
dei rischi. Le società orientate al rischio possono essere suscettibili di una
crescita economica soprattutto di alcuni settori speculativi e produrre delle
crisi. Le società orientate al rischio possono generare ricchezza e anche
distruggere l’intera economia come accaduto nel caso della crisi dei mutui
subprime. La presenza di un orientamento al rischio deve quindi essere mitigata
dalla presenza delle istituzioni economiche in grado di dare profondità e
stabilità all’interno sistema economico. I soggetti attivi nell’assunzione di
rischi in caso di fallimento possono provocare danni alla comunità e all’economia
nel suo complesso. Una società può essere considerata solida con attori in
grado di provvedere a sé medesimi. Tuttavia la natura dell’uomo richiede anche
forme di assicurazione sociale operanti su piani diversi dal mercato. La
presenza delle istituzioni diventa quindi fondamentale per evitare la creazione
di crisi economiche prodotte da soggetti aventi un atteggiamento speculativo e
orientati al risk premium. L’attività dei soggetti propensi al rischio può
comportare una crescita della diseguaglianza permanente. La crescita della
diseguaglianza avviene sia nel caso di risk premium ottenuti in fase di
crescita economica, sia in fase di risk premium produttivo di crisi economica. Nella
fase di boom i soggetti predisposti al rischio possono ottenere rendimenti
elevati attraverso la realizzazione di attività redditizie. Nel caso di crisi
economica la diseguaglianza cresce anche di più: i soggetti aventi attitudine
al rischio possono ottenere aiuti di stato o permanere in condizione di
ricchezza accumulata nella fase precedente di boom economico. L’orientamento al
rischio della popolazione può essere un obbiettivo nelle economie evolute a
dimostrazione del grado di autonomia raggiunto dai singoli nel mercato e nelle
organizzazioni produttive. Tuttavia i rischi sistemici dell’orientamento al
rischio possono comportare una riduzione del Prodotto interno lordo
complessivo.
I dubbi sul risk premium. I dubbi sul risk premium sono offerti dall’esistenza di una associazione di fenomeni negativa tra risk premium e tasso di crescita economica negli Stati Uniti. L’associazione è negativa anche per l’analisi del rapporto tra l’andamento annuale dell’indice Standard & Poors 500 e il tasso di crescita economica negli Usa. L’orientamento al rischio può essere fondamentale per consentire ad alcuni soggetti aventi le capacità cognitive, professionali e relazionali appropriate di accedere alla struttura dei rendimenti elevati. Tuttavia a livello macroeconomico l’orientamento al rischio è associato in modo negativo al tasso di crescita del prodotto interno lordo. L’attitudine al rischio deve essere preservata in un sistema economico avente un ordinamento istituzionale in grado di garantire elementi di equità, eguaglianza e redistribuzione sia per evitare la polarizzazione del reddito sia per evitare la manifestazione di crisi sistemiche. I rischi sistemici possono essere ridimensionati attraverso politiche economiche volte a garantire risorse economiche per favorire la domanda di mercato anche di prodotti finanziari.
Link ai dati.
Year
|
S&P 500
|
3-month T.Bill
|
10-year T. Bond
|
Stocks
|
T.Bills
|
T.Bonds
|
Stocks - Bills
|
Stocks - Bonds
|
RISK PREMIUM
|
GDP GROWTH
|
1961
|
26.64%
|
2.27%
|
2.06%
|
$2,044.40
|
$157.30
|
$244.46
|
24.37%
|
24.58%
|
6.62%
|
2,3
|
1962
|
-8.81%
|
2.78%
|
5.69%
|
$1,864.26
|
$161.67
|
$258.38
|
-11.59%
|
-14.51%
|
5.97%
|
6,1
|
1963
|
22.61%
|
3.11%
|
1.68%
|
$2,285.80
|
$166.70
|
$262.74
|
19.50%
|
20.93%
|
6.36%
|
4,4
|
1964
|
16.42%
|
3.51%
|
3.73%
|
$2,661.02
|
$172.54
|
$272.53
|
12.91%
|
12.69%
|
6.53%
|
5,8
|
1965
|
12.40%
|
3.90%
|
0.72%
|
$2,990.97
|
$179.28
|
$274.49
|
8.50%
|
11.68%
|
6.66%
|
6,4
|
1966
|
-9.97%
|
4.84%
|
2.91%
|
$2,692.74
|
$187.95
|
$282.47
|
-14.81%
|
-12.88%
|
6.11%
|
6,5
|
1967
|
23.80%
|
4.33%
|
-1.58%
|
$3,333.69
|
$196.10
|
$278.01
|
19.47%
|
25.38%
|
6.57%
|
2,5
|
1968
|
10.81%
|
5.26%
|
3.27%
|
$3,694.23
|
$206.41
|
$287.11
|
5.55%
|
7.54%
|
6.60%
|
4,8
|
1969
|
-8.24%
|
6.56%
|
-5.01%
|
$3,389.77
|
$219.96
|
$272.71
|
-14.80%
|
-3.23%
|
6.33%
|
3,1
|
1970
|
3.56%
|
6.69%
|
16.75%
|
$3,510.49
|
$234.66
|
$318.41
|
-3.12%
|
-13.19%
|
5.90%
|
3,2
|
1971
|
14.22%
|
4.54%
|
9.79%
|
$4,009.72
|
$245.32
|
$349.57
|
9.68%
|
4.43%
|
5.87%
|
3,3
|
1972
|
18.76%
|
3.95%
|
2.82%
|
$4,761.76
|
$255.01
|
$359.42
|
14.80%
|
15.94%
|
6.08%
|
5,3
|
1973
|
-14.31%
|
6.73%
|
3.66%
|
$4,080.44
|
$272.16
|
$372.57
|
-21.03%
|
-17.97%
|
5.50%
|
5,6
|
1974
|
-25.90%
|
7.78%
|
1.99%
|
$3,023.54
|
$293.33
|
$379.98
|
-33.68%
|
-27.89%
|
4.64%
|
-0,5
|
1975
|
37.00%
|
5.99%
|
3.61%
|
$4,142.10
|
$310.90
|
$393.68
|
31.01%
|
33.39%
|
5.17%
|
-0,2
|
1976
|
23.83%
|
4.97%
|
15.98%
|
$5,129.20
|
$326.35
|
$456.61
|
18.86%
|
7.85%
|
5.22%
|
5,4
|
1977
|
-6.98%
|
5.13%
|
1.29%
|
$4,771.20
|
$343.09
|
$462.50
|
-12.11%
|
-8.27%
|
4.93%
|
4,6
|
1978
|
6.51%
|
6.93%
|
-0.78%
|
$5,081.77
|
$366.87
|
$458.90
|
-0.42%
|
7.29%
|
4.97%
|
5,6
|
1979
|
18.52%
|
9.94%
|
0.67%
|
$6,022.89
|
$403.33
|
$461.98
|
8.58%
|
17.85%
|
5.21%
|
3,2
|
1980
|
31.74%
|
11.22%
|
-2.99%
|
$7,934.26
|
$448.58
|
$448.17
|
20.52%
|
34.72%
|
5.73%
|
-0,2
|
1981
|
-4.70%
|
14.30%
|
8.20%
|
$7,561.16
|
$512.73
|
$484.91
|
-19.00%
|
-12.90%
|
5.37%
|
2,6
|
1982
|
20.42%
|
11.01%
|
32.81%
|
$9,105.08
|
$569.18
|
$644.04
|
9.41%
|
-12.40%
|
5.10%
|
-1,9
|
1983
|
22.34%
|
8.45%
|
3.20%
|
$11,138.90
|
$617.26
|
$664.65
|
13.89%
|
19.14%
|
5.34%
|
4,6
|
1984
|
6.15%
|
9.61%
|
13.73%
|
$11,823.51
|
$676.60
|
$755.92
|
-3.47%
|
-7.59%
|
5.12%
|
7,3
|
1985
|
31.24%
|
7.49%
|
25.71%
|
$15,516.60
|
$727.26
|
$950.29
|
23.75%
|
5.52%
|
5.13%
|
4,2
|
1986
|
18.49%
|
6.04%
|
24.28%
|
$18,386.33
|
$771.15
|
$1,181.06
|
12.46%
|
-5.79%
|
4.97%
|
3,5
|
1987
|
5.81%
|
5.72%
|
-4.96%
|
$19,455.08
|
$815.27
|
$1,122.47
|
0.09%
|
10.77%
|
5.07%
|
3,5
|
1988
|
16.54%
|
6.45%
|
8.22%
|
$22,672.40
|
$867.86
|
$1,214.78
|
10.09%
|
8.31%
|
5.12%
|
4,2
|
1989
|
31.48%
|
8.11%
|
17.69%
|
$29,808.58
|
$938.24
|
$1,429.72
|
23.37%
|
13.78%
|
5.24%
|
3,7
|
1990
|
-3.06%
|
7.55%
|
6.24%
|
$28,895.11
|
$1,009.08
|
$1,518.87
|
-10.61%
|
-9.30%
|
5.00%
|
1,9
|
1991
|
30.23%
|
5.61%
|
15.00%
|
$37,631.51
|
$1,065.69
|
$1,746.77
|
24.62%
|
15.23%
|
5.14%
|
-0,1
|
1992
|
7.49%
|
3.41%
|
9.36%
|
$40,451.51
|
$1,101.98
|
$1,910.30
|
4.09%
|
-1.87%
|
5.03%
|
3,6
|
1993
|
9.97%
|
2.98%
|
14.21%
|
$44,483.33
|
$1,134.84
|
$2,181.77
|
6.98%
|
-4.24%
|
4.90%
|
2,7
|
1994
|
1.33%
|
3.99%
|
-8.04%
|
$45,073.14
|
$1,180.07
|
$2,006.43
|
-2.66%
|
9.36%
|
4.97%
|
4,0
|
1995
|
37.20%
|
5.52%
|
23.48%
|
$61,838.19
|
$1,245.15
|
$2,477.55
|
31.68%
|
13.71%
|
5.08%
|
2,7
|
1996
|
22.68%
|
5.02%
|
1.43%
|
$75,863.69
|
$1,307.68
|
$2,512.94
|
17.66%
|
21.25%
|
5.30%
|
3,8
|
1997
|
33.10%
|
5.05%
|
9.94%
|
$100,977.34
|
$1,373.76
|
$2,762.71
|
28.05%
|
23.16%
|
5.53%
|
4,5
|
1998
|
28.34%
|
4.73%
|
14.92%
|
$129,592.25
|
$1,438.70
|
$3,174.95
|
23.61%
|
13.42%
|
5.63%
|
4,4
|
1999
|
20.89%
|
4.51%
|
-8.25%
|
$156,658.05
|
$1,503.58
|
$2,912.88
|
16.38%
|
29.14%
|
5.96%
|
4,7
|
2000
|
-9.03%
|
5.76%
|
16.66%
|
$142,508.98
|
$1,590.23
|
$3,398.03
|
-14.79%
|
-25.69%
|
5.51%
|
4,1
|
2001
|
-11.85%
|
3.67%
|
5.57%
|
$125,622.01
|
$1,648.63
|
$3,587.37
|
-15.52%
|
-17.42%
|
5.17%
|
1,0
|
2002
|
-21.97%
|
1.66%
|
15.12%
|
$98,027.82
|
$1,675.96
|
$4,129.65
|
-23.62%
|
-37.08%
|
4.53%
|
1,8
|
2003
|
28.36%
|
1.03%
|
0.38%
|
$125,824.39
|
$1,693.22
|
$4,145.15
|
27.33%
|
27.98%
|
4.82%
|
2,8
|
2004
|
10.74%
|
1.23%
|
4.49%
|
$139,341.42
|
$1,714.00
|
$4,331.30
|
9.52%
|
6.25%
|
4.84%
|
3,8
|
2005
|
4.83%
|
3.01%
|
2.87%
|
$146,077.85
|
$1,765.59
|
$4,455.50
|
1.82%
|
1.97%
|
4.80%
|
3,3
|
2006
|
15.61%
|
4.68%
|
1.96%
|
$168,884.34
|
$1,848.18
|
$4,542.87
|
10.94%
|
13.65%
|
4.91%
|
2,7
|
2007
|
5.48%
|
4.64%
|
10.21%
|
$178,147.20
|
$1,933.98
|
$5,006.69
|
0.84%
|
-4.73%
|
4.79%
|
1,8
|
2008
|
-36.55%
|
1.59%
|
20.10%
|
$113,030.22
|
$1,964.64
|
$6,013.10
|
-38.14%
|
-56.65%
|
3.88%
|
-0,3
|
2009
|
25.94%
|
0.14%
|
-11.12%
|
$142,344.87
|
$1,967.29
|
$5,344.65
|
25.80%
|
37.05%
|
4.29%
|
-2,8
|
2010
|
14.82%
|
0.13%
|
8.46%
|
$163,441.94
|
$1,969.84
|
$5,796.96
|
14.69%
|
6.36%
|
4.31%
|
2,5
|
2011
|
2.10%
|
0.03%
|
16.04%
|
$166,871.56
|
$1,970.44
|
$6,726.52
|
2.07%
|
-13.94%
|
4.10%
|
1,6
|
2012
|
15.89%
|
0.05%
|
2.97%
|
$193,388.43
|
$1,971.42
|
$6,926.40
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15.84%
|
12.92%
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4.20%
|
2,3
|
2013
|
32.15%
|
0.07%
|
-9.10%
|
$255,553.31
|
$1,972.72
|
$6,295.79
|
32.08%
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41.25%
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4.62%
|
2,2
|
2014
|
13.52%
|
0.05%
|
10.75%
|
$290,115.42
|
$1,973.77
|
$6,972.34
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13.47%
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2.78%
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4.60%
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2,4
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