mercoledì 8 giugno 2016

Robot and Welfare





I dati relativi alla produzione di robot mettono in evidenza il cambiamento della struttura industriale nella globalizzazione. La robotizzazione dell’economia è un fatto inevitabile. L’informatica tende a pervadere la materia fisica. La struttura del codice entra all’interno della materia per realizzare una forma di attività anelata dall’uomo. L’uomo può essere liberato dal lavoro fisico. L’informatica promette di liberare l’uomo anche dallo svolgimento di attività intellettuali grazie all’utilizzo di programmi complessi.

La liberazione dell’uomo dalla maledizione del lavoro. Il lavoro è stato considerato da una parte consistente degli scienziati applicati all’economia un elemento fondamentale dell’attività economica. Lavorare produce dei benefici a certe condizioni. Il lavoro può essere manifestazione della libertà dell’uomo di creare beni, prodotti e servizi. Il lavoro può portare l’uomo a realizzare la modificazione ambientale strutturale richiesta per l’esercizio dell’attività di civilizzazione. Tuttavia alcuni lavori sono troppo pesanti per l’uomo come i lavori nelle catene di montaggio, nelle miniere, nei settori pesanti. L’informatica può ridurre il lavoro dell’uomo nelle attività di produzione pesanti. La riduzione dell’attività umana nell’esercizio di attività logorante deve essere considerato un bene anche dai sostenitori del lavoro come strumento pedagogico. La scomparsa del lavoro pesante può essere considerato un bene per gli esseri umani. Generazioni di persone possono essere liberate dai lavori pesanti pure nella possibilità di avere accesso ai beni prodotti dalla forza-lavoro robotizzata. La robotizzazione dell’industria è un elemento a favore dello sviluppo umano.

La questione del lavoro intellettuale. La riduzione del lavoro prodotto all’interno dell’industria robotizzata pone la questione della crescita della disoccupazione. Le politiche economiche possono consentire una organizzazione nuova del lavoro nel rafforzamento del nesso educazione superiore-lavoro. La perdita di posti di lavoro nel settore dell’industria robotizzata può avere degli effetti negativi in termini di domanda ovvero di consumo e risparmio. Il recupero del reddito perduto può avvenire attraverso la creazione di un sistema di welfare state nuovo. La robotizzazione dell’industria comporta il rafforzamento dei sistemi di protezione sociale. Le imprese possono essere svuotate di lavoratori. Tuttavia le imprese hanno bisogno di consumatori, le banche hanno bisogno di risparmiatori. La politica economica può consentire la permanenza dei consumatori-risparmiatori attraverso sistemi universalistici di assistenza reddituale. Il sistema del welfare nuovo ha significato monetario. Il welfare è orientato ad assumere le forme del reddito minimo come assistenza a persone pure impegnate in attività di formazione universitaria, professionale o nell’esercizio delle attività professionali. Le forme dell’assistenza reddituale possono essere basate sulla fornitura di un reddito pieno oppure anche solo parziale. Il welfare richiesto dalla robotizzazione dell’industria è individualizzato ovvero è fondato sulle esigenze particolari della persona ricevente. E’ probabile la creazione di figure professionali nuove all’interno della pubblica amministrazione per realizzare attività di sostegno al percorso lavorativo scelto dai singoli cittadini. Gli uffici del lavoro possono essere trasformati in una sorta di “Individual Coaching For Workers” in grado di aiutare le persone nel percorso di formazione-lavoro con assistenza caratterizzata da trasferimenti finanziari.

La società senza lavoro. La jobless society è una realtà per molti settori sottoposti ad un ritmo di innovazione tecnologica elevata. La perdita di posti di lavoro nel settore dell’industria è accompagnata dalla crescita delle necessità di offrire servizi nell’economia sociale e relazionale. Il numero di posti di lavori disponibili nel sociale in grado dip produrre valore aggiunto compensa la perdita di lavoro nel settore dell’industria robotizzata. Tuttavia il sistema degli incentivi monetari definiti a livello reddituale stride con la domanda di lavoro nel settore sociale. Le remunerazioni per i soggetti impegnati nel sociale sono basse. Il welfare state nuovo può consentire forme di remunerazione aggiuntiva delle attività svolte dai soggetti in ambito sociale.


L’obiettivo della piena occupazione nell’economia dei robot. L’obbiettivo della piena occupazione nell’economia dei robot può essere raggiunto attraverso l’investimento nel capitale della conoscenza. La realizzazione di imprese produttive di beni e servizi ad alto valore aggiunto consente di ottenere una offerta di lavoro elevata. Occorre tuttavia sostenere la popolazione nei processi di educazione e inserimento anche imprenditoriale con forme di reddito aggiuntivo realizzato con trasferimenti diretti monetari. Il welfare nuovo può portare al passaggio dell’impegno dell’ente di erogazione dall’offerta di servizi pubblici all’offerta di redditi monetari per l’acquisto di servizi sul mercato. Il benessere individuale e collettivo può essere migliorato in presenza di un mix di robotizzazione e welfare caratterizzato da trasferimenti monetari. 

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