In realtà sembra che la crisi
economia sia passata negli Stati Uniti.
Il paese ha ripreso a crescere nel
prodotto interno lordo, il tasso di disoccupazione si è ridotto, e la sostenutapolitica monetaria della banca centrale sembra aver offerto adeguata capacità
finanziaria tanto alle banche quanto ai mercati finanziari.
Inoltre la ripresa della
produzione industriale insieme con la sempre maggiore attività estrattiva di
greggio ed insieme con un piano per il rilancio anche della piccola e mediaimpresa sembrano aver completato il quadro di un paese che è venuto fuori dalla
recessione e si avvia a riprendere il suo cammino di crescita economica.
Ma che cosa è cambiato davvero
dal periodo precedente alla crisi del 2007 ad oggi nel sistema americano possiamo dire effettivamente che si sono
verificate delle condizioni di cambio strutturale del sistema economico ?
E’ difficile immaginare che i
mercati finanziari, che le grandi assicurazioni e il sistema bancario abbiano
imparato la lezione. Se infatti i
derivati e le securitization sono stati in un certo senso svincolati e riabilitati
come strumenti non solo in grado di produrre rischi sistemici ma anche di generare
crescita e sviluppo, nello stesso tempo l’orientamento del capitalismo americano
rimane ancorato al profitto e la leadership politica economica statunitense si
pone ancora come guida della globalizzazione.
Che cosa allora ci si può
aspettare per il futuro economico di quella che è ancora la più grande potenza
economica della globalizzazione ?
Certo la capacità di permanere
nella leadership è dovuta innanzitutto ad una economia di scala che sembra in ogni
caso essere presente negli stati uniti con riferimento alle risorse sia di
capitale umano, tecnologico, di risorse minerarie ed anche di capacità
istituzionale.
Tuttavia è probabile che la possibilità di
permanere in una condizione di leadership sia fortemente legata alla capacità
di vincere delle partite con singoli competitori nella specializzazione internazionale.
Il concetto di specializzazione internazionale
deve essere meglio spiegato. Per specializzazione internazionale non possiamo
soltanto intendere una condizione macroeconomica legata ai bassi costi dovuti
ad un deprezzamento della moneta o ad una condizione di sfruttamento dei
lavoratori e dei fattori produttivi. Per specializzazione internazionale
dobbiamo intendere delle caratteristiche tipiche del sistema industriale che è
in grado per la cultura economica tipica di un certo paese di produrre
determinati beni meglio e non solo ad un prezzo più convenite di altri paesi.
In questo senso possiamo dire che
effettivamente gli Stati Uniti possono essere competitivi anche con i paesi
asiatici. Se infatti la competizione sul prezzo non è una competizione che si
possa vincere in qualche modo per via dell’enorme disparità dei valori monetari
e quantitativi, la competizione sulla qualità è nella perfetta disponibilità
degli Usa anche se è necessario sottolineare che il potere di mercato delle
singole imprese può essere un enorme
limite alla diffusione e all’affermazione del capitalismo a stelle e strisce E’
necessario infatti mettere insieme la capacità di sostenere in global player
con la capacità di produrre delle nuove imprese che continuino ad esser
innovative e ad aprire nuovi mercati e nuovi scenari.
Se gli statunitensi riusciranno a vincere partite basate sulla specializzazione internazionale attraverso la conservazione dei global players e pure nella determinazione di nuovi scenari di impresa la loro capacità di guidare il capitalismo potrebbe permanere intatta.
Se gli statunitensi riusciranno a vincere partite basate sulla specializzazione internazionale attraverso la conservazione dei global players e pure nella determinazione di nuovi scenari di impresa la loro capacità di guidare il capitalismo potrebbe permanere intatta.
Tuttavia è necessario sotto
questo punto di vista una politica internazionale favorevole ad un assetto
leaderistico pure nel riconoscimento dell’importanza di uno schema concertativo
sulle scelte di fondo quali: stabilità finanziaria, ambiente e diritti dei
lavoratori da adottare insieme con i paesi di nuovo sviluppo.
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2014-11-22/e-tracollo-non-arriva-111007.shtml?uuid=ABIiwwGC
Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2014-11-22/e-tracollo-non-arriva-111007.shtml?uuid=ABIiwwGC