lunedì 16 maggio 2016

La Consob e il diritto finanziario di superficie


Il presidente della Consob ha realizzato la relazione di fine anno. La situazione della corporate governance italiana delle istituzioni bancarie e finanziarie è in condizione di precarietà. Alcune banche sono fallite come per esempio la Banca Etruria. Altre banche sono state costrette a trasformarsi in S.P.A. come per esempio la Banca Popolare di Bari. Le imprese del settore bancario e finanziario sono state colpite per aver distribuito dei titoli finanziari rischiosi distribuiti ai clienti. I clienti hanno firmato dei contratti finanziari complessi. Il fallimento delle banche ha portato alla crisi e costretto il governo ad intervenire per salvare le banche. La vigilanza finanziaria sembra essere stata priva di capacità di agire sulla rischiosità dei titoli.
Il reale ruolo della Consob. La Consob dovrebbe procedere alla realizzazione di una serie di controlli sugli strumenti finanziari. Tuttavia gli enti di regolamentazione finanziaria sembrano essere privi di capacità di azione a seguito della introduzione dei derivati finanziari. I prodotti finanziari complessi e le contrattazioni possibili come costruzione su collaterali è priva di controllo. Gli enti di regolamentazione finanziaria sono privi della capacità di operare per la realizzazione della sicurezza degli enti finanziari. Gli enti di regolamentazione sono enti della superficialità. La regolamentazione finanziaria- per fare una metafora- naviga in superficie in un mare caratterizzato da correnti profonde in grado di cambiare la struttura fondamentale del moto ondoso. La profondità del mercato finanziario è priva di controllo pubblico. Gli enti di regolamentazione hanno una capacità nulla di agire sulla struttura fondamentale degli strumenti finanziari. La Consob è quindi un ente in grado di normare sulla superficialità del fenomeno finanziario a livello internazionale. Il fallimento delle banche è un fenomeno marginale. Le movimentazioni finanziarie realizzate nella struttura anche del sistema bancario ombra sono – in termini di volume- enormi rispetto all’economia emersa oggetto della normazione della Consob.
Julian Opie-2015- Moma



Il problema della Consob e degli organismi di regolamentazione a livello internazionale. Il ruolo della Consob e degli enti di regolamentazione a livello internazionale è ridimensionato dal sistema bancario ombra. Il sistema bancario ombra e il meccanismo di produzione di contratti derivati crea norme finanziari e genera moneta attraverso il credito senza la legittimazione dello Stato e della Banca Centrale. Il diritto finanziario privato informale surroga funzioni dello Stato e della Banca centrale. Gli enti di regolamentazione finanziaria sono privi di capacità operativa e di fatto privi di legittimazione. L’innovazione finanziaria è priva di regolamentazione. Gli enti di regolamentazione finanziaria dovrebbero essere ristrutturati per giungere ad un controllo effettivo della novazione in materia finanziaria. Una riforma delle infrastrutture finanziarie dovrebbe portare le istituzioni ad ottenere la capacità di esplorare il sistema bancario ombra e la generazione dei sistemi finanziari in grado di produrre credito. La capacità ispettiva e di normazione degli enti di regolamentazione finanziaria deve essere realizzata attraverso una riforma in grado di internazionalizzare anche gli enti di regolamentazione. Un sistema di regolamentazione finanziaria internazionale potenziato nella struttura ispettiva ed in grado di operare sulla forma della produzione creditizia può incrementare l’efficienza della regolamentazione. Una regolamentazione con una forza ispettiva, normativa e a carattere internazionale può essere in grado di ridurre i rischi sistemici e strutturali e in grado di produrre una forza di governance globale. La global governance finanziaria richiede una riforma degli enti di regolamentazione con una specializzazione investigativa ed una capacità produttiva di norme finanziarie. 

Nessun commento:

Posta un commento