La
globalizzazione è guidata dal credito. Le fonti di produzione monetaria sono di
tre livelli. Il coordinamento relazionale tra Stato e Banca Centrale può
incrementare l’eguaglianza nella produzione e accesso alla moneta.
Il credito è il grande
tema della globalizzazione. La sostenibilità economica e finanziaria globale
dipende dal credito. I paesi in grado di produrre credito hanno probabilità
elevate di risolvere i problemi della sostenibilità ambientale, della crescita
economica, della inclusione sociale. Le politiche economiche dei paesi sovrani
in senso economico hanno la capacità di produrre credito. Il credito viene
prodotto sia attraverso le fonti primarie come per esempio dalla banca centrale
sia dalle fonti secondarie come per esempio le banche private. La concessione
di credito nel sistema economico consente alle persone di progettare piani di
famiglia, studio e lavoro e alle imprese di realizzare investimenti produttivi
e di ricerca. Le politiche economiche della globalizzazione sono fondante sul
nesso esistente tra il pubblico, il privato, il comune ed il civile. La
relazione tra gli ambiti è complessa. I soggetti economici individuali e
collettivi sono inseriti all’interno di un sistema di relazioni comprensivo di
una dimensione pubblica, privata, comune e civile. Le relazioni all’interno dei
vari ambiti dell’economia hanno carattere creditizio. La probabilità di
accedere allo sviluppo economico avviene attraverso il credito.
Le banche centrale e la
creazione monetaria. Le banche centrale sono enti aventi significato pubblico
eppure costituite da soggetti privati ovvero da altre banche. Il sistema
bancario ha totalizzato l’offerta di moneta. In alcune occasioni lo Stato ha
cercato di avocare a sé il ruolo di creatore di moneta con risultati scarsi
nelle economie occidentali. Gli interessi dei soggetti costituenti la base
azionaria della banca centrale possono essere globali. Le banche centrali
operano in una struttura di interconnessione economica nella rappresentazione
degli interessi dei soggetti costituenti il profilo societario. La creazione di
credito è monopolio esclusivo delle banche.
La fonte terziaria nella
produzione del credito. La fonte primaria nella produzione del credito è
rappresentata dalla banca centrale. La fonte secondaria è rappresentata dalla
creazione di credito realizzata attraverso la realizzazione dei prestiti delle
banche alla clientela. La terza fonte di produzione del credito è rappresentata
dal mercato finanziario operante mediante l’innovazione finanziaria. La
creazione di contratti derivati è una produzione di credito nei confronti dell’economia.
La divisione ricercata dal sistema bancario tra governo della moneta affidata alla
Banca Centrale e governo delle imposte affidato allo Stato rallenta il processo
di crescita dell’economia attraverso la creazione di conflitti. La posizione
della banca centrale può essere determinata sulla base degli interessi dei
soci. I soci della Banca centrale possono avere interessi a livello internazionale.
Il tasso di interesse disposto da una banca centrale è determinato anche sulla
base dell’effetto sulle economie degli altri paesi. Il coordinamento tra le banche centrali porta
a modificazioni immediate nel tasso di interesse disposto dalle altre banche
centrali. Lo Stato dipende dall’elettorato. La decisione di aumentare o ridurre
le tasse può avere un effetto immediato sulla permanenza in carica del governo. Gli interventi sul
debito pubblico e sulla spesa pubblica svolgono un ruolo determinante per il
futuro del policy maker. La complessità dei sistemi economici contemporanei
richiede sia una crescita nella struttura gerarchica degli enti della politica
economica monetaria e fiscale, sia una ridefinizione della relazione
fondamentale tra Governo e Banca centrale fondata sull’interesse dei cittadini.
Il mancato coordinamento relazionale tra Governo e Banca Centrale può portare
all’egemonia del mercato finanziario. La produzione di credito attraverso la
fonte terziaria domina sulla scena economica globale. I rischi di una crescita del credito prodotto
dalle fonti terziarie di moneta mediante l’innovazione finanziaria possono
comportare una allocazione del credito in grado di ridurre la probabilità di
una globalizzazione fondata sulla eguaglianza. L’élite finanziaria opera
attraverso le fonti di produzione terziaria di moneta per l’esercizio del
dominio realizzato attraverso i diritti di proprietà. La produzione di
eguaglianza globale passa attraverso la determinazione di un processo normativo
per la produzione monetaria attraverso l’organizzazione regolamentata delle
fonti di produzione. Il nesso tra Stato e Banca centrale è fondamentale per
produrre equilibrio e democraticità nella produzione e distribuzione della
moneta.
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