lunedì 26 giugno 2017

L'inflazione è archeologia economica

[…] gli investitori pensano che il Sud è rimasto fermo troppo a lungo per riuscire a uscire. La Germania continuerà a strizzare i propri bilanci al fine di garantire che le sue banche siano rimborsate.” (http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-06-26/ue-l-inevitabile-unione-fiscale-210713.shtml?uuid=AEfKsYmB)


L’età della grande inflazione è terminata. L’inflazione è diventata una variabile macro-economica priva di interesse. La vittoria nei confronti dell’inflazione è avvenuta in modo definitivo. Tuttavia la fine dell’inflazione ha comportato anche una crescita del peso relativo dell’occupazione. L’occupazione risulta essere un problema sia per quanto riguarda gli aspetti quantitativi sia gli aspetti qualitativi. Le economie occidentali sembrano essere orientate nei confronti dell’accettazione della fine della classe media. La fine della classe media coincide anche con la fine dei beni intermedi ovvero di beni aventi un prezzo di vendita compreso tra i 25.000 e il 100.000 euro ovvero le automobili, le abitazioni.
L’industria nuova costituita dall’Information Communication Technology vende dei prodotti aventi un valore basso. Il costo di un computer, di un tablet, di uno smartphone, di un’app può essere sostenuto anche da soggetti aventi un valore del reddito basso, ovvero i working poors, redditi annui intorno ai 10.000,00 euro. Le industrie nuove tecnologie sembrano avere una capacità bassa di sostenere la crescita economica proprio per il valore ridotto del prezzo di mercato dei beni prodotti.
Taluni hanno immaginato di considerare l’industria dell’Information Communication Technology come un sostituto dell’industria automobilistica per l’impatto sulla popolazione. Il paragone appare azzardato e privo di riscontro. L’industria ICT impiega un numero di persone basso rispetto all’industria automobilistica. Il consumatore medio dell’industria automobilistica era un appartenente alla classe media. Il consumatore medio dell’industria ICT può essere anche un working poor, oppure un lavoratore saltuario, o anche un povero vero e proprio.
Il contenuto di valore aggiunto all’interno dei prodotti materiali ed immateriali realizzati con l’ICT deve essere modificato per consentire la ricostruzione della classe media ovvero di una parte della popolazione in grado attraverso il reddito da lavoro di acquistare una abitazione, dei beni durevoli e di realizzare degli avanzamenti nella scala sociale. I lavoratori, i laureati, hanno rinunciato alla possibilità di un ascensore sociale. Tuttavia la depressione delle aspettative afferenti il raggiungimento dei beni tipici rappresentativi della classe media può avere degli effetti distruttivi sul medio lungo periodo.
I tedeschi sembrano essere in grado di garantire alla popolazione l’accesso ad un miglioramento sociale relativo eppure efficiente. I paesi del Sud Europa sembrano avere rinunciato all’amministrazione delle zone d’ombra dell’economica rappresentate dal sommerso. I paesi del Sud Europa sono a volte bloccati dalla presenza di meta-racconti afferenti l’impatto positivo dell’economia ombra, del sommerso, sull’economia reale. Tuttavia occorre in modo particolare mettere in evidenza la crescita del valore del sommerso come una funzione crescente del reddito. I paesi ricchi tendono ad evadere in misura elevata rispetto ai paesi poveri in termini assoluti. L’economia ombra dei paesi del Sud Europa in valore assoluto risulta avere un valore ridotto rispetto all’economia ombra dei paesi del Nord Europa. L’orientamento dell’economia, della produzione del valore aggiunto e dell’esercizio del commercio risulta essere vincente con un rafforzamento anche delle condizioni giuridiche, e di austerità interna alle organizzazioni. I paesi del Nord Europa mostrano l’importanza dell’austerità, della morale, dei comportamenti corretti come elemento fondamentale sia per creare le basi di relazioni commerciali in grado di produrre valore aggiunto sia di basi per consentire la crescita progressivo del processo di accumulazione e di scambi di mercato.

L’inflazione appartiene all’archeologia economica. Tuttavia la questione dell’occupazione e il ruolo dei comportamenti improntati all’austerità individuale nel rispetto dei patti risulta essere un elemento da inserire nel portafoglio delle scelte degli operatori economici dell’Europa meridionali. 

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