martedì 13 giugno 2017

L'economia ombra impatta il reale

In realtà, far sì che i titoli di stato siano “soggetti a default” rende il settore bancario più vulnerabile a crisi di liquidità. E dunque diventerebbe necessario introdurre una forma di “titolo sicuro”. Un vantaggio ulteriore di dividere in tranche i titoli sovrani sarebbe quello di rendere la ristrutturazione del debito più credibile in caso di insostenibilità del debito. La ristrutturazione si applicherebbe infatti solo alla tranche junior, quella che si auspica detenuta dagli investitori istituzionali  [...] in grado di assorbire meglio le perdite rispetto alle banche.” (http://www.lavoce.info/archives/47384/rafforzare-lesm-renderlo-efficace/) 


Il modello finanziario dell’Unione Europea rischia essere fallimentare per due motivazioni indicate di seguito:
·         Indebolimento finanza privata: le famiglie risultano avere dei bilanci precari sia come conseguenza dell’indebolimento della condizione del lavoro, sia anche come conseguenza delle condizioni di patrimonializzazione. La proprietà della casa sembra sfuggire a molte famiglie, così come la sicurezza del lavoro. La mancanza di sicurezza afferente la proprietà dell’abitazione sommata alla precarietà del lavoro inducono ad una riduzione del grado di certezza delle imprese private sotto il profilo finanziario. L’indebolimento delle famiglie è enfatizzato anche dall’utilizzo degli strumenti di crediti al consumo. La questione della finanza privata appare ancora più drammatica in caso di analisi anche della situazione delle imprese caratterizzate da sotto capitalizzazione e riduzione delle risorse di liquidità. Se poi alla crisi di lavoro e patrimonio delle famiglie, alla sotto-capitalizzazione delle imprese viene aggiunta anche la condizione di crisi bancaria il quadro della finanza privata risulta essere completo. Il settore privato tende ad essere ampliato. Tuttavia l’ampliamento è associato ad una riduzione degli elementi patrimoniali e comporta una crescita della incertezza afferente il rapporto tra ciclo finanziario e ciclo economico.  
·         Crescita dello shadow banking: è un fenomeno imperante e difficile da controllare. Le norme in materia appaiono carenti, la capacità di realizzare un controllo sembra priva di realizzazione. Lo shadow banking è un rischio per i paesi soprattutto in termini di propagazione delle crisi e riduzione dei valori della capitalizzazione bancaria con aumento della dimensione idiosincratica finanziaria. Gli enti di regolamentazione europea ed internazionali dovrebbero iniziare a normare lo shadow banking e le metodologie di introduzione delle innovazioni finanziaria per evitare di impiegare risorse finanziarie pubbliche con efficienza bassa.
·         Utilizzo dell’off balance: gli istituti di credito, ed anche molto spesso anche gli enti pubblici aventi una qualche capacità finanziaria, così come le imprese, tendono ad utilizzare l’off balance sheet. L’off balance è un rischio per la veridicità della rappresentazione contabile. I bilanci bancari, degli enti pubblici, e delle imprese risultano essere in parte resi fittizi dall’off balance. Il legislatore può intervenire per limitare l’utilizzo dell’off balance almeno con riferimento alle banche aventi dimensioni rilevanti e con riferimento agli enti pubblici disponenti risorse finanziarie. La questione rileva anche con riferimento alla lotta all’evasione e all’elusione. L’introduzione di una magistratura economica può aumentare l’efficienza del controllo di bilancio e rendere la redazione contabile una attività seria e professionalizzata illuminata dal principio della verità e della rappresentazione corretta nell’interesse della popolazione e degli stakeholders.
·         Innovazioni finanziarie pubbliche: gli enti pubblici aventi risorse finanziarie hanno dimostrato di essere creativi nella predisposizione di piani e politiche economiche orientate di finanziamento. Il fenomeno ampio dei crediti fuori bilancio delle amministrazioni è divenuto rilevante sia in termini quantitativi sia in termini di legittimità. Gli enti pubblici sono “aperti alle innovazioni finanziarie” sia per superare i limiti normativi imposti dalla legislazione sia per consentire alle pratiche amministrative di accedere all’utilizzo di metodologie privatistiche in grado di aumentare l’efficienza organizzativa sia interna sia esterna disposta nelle relazioni con i soggetti interessati. Il controllo sugli enti pubblici risulta essere complesso, costoso e faticoso, anche in un sistema orientato in modo efficiente all’informatizzazione.


Il meccanismo europeo rivolto alla stabilità risulta essere quindi manchevole delle risorse necessarie per conseguire il mandato predisposto. Il costo decisionale risulta essere elevato per la necessità di coinvolgere i parlamenti nazionali nell’erogazione delle risorse. Le politiche economiche dell’ESM possono avere una efficienza ridotta per gli elementi indicati ovvero: indebolimento della finanza privata, shadow  banking, off balance, innovazioni finanziarie pubbliche. La dimensione economica del debito sia pubblico sia privato richiede un aumento delle risorse disponibili ed anche un meccanismo decisionale in grado di essere efficiente nella risoluzione delle questioni finanziarie nell’interesse comune.

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