“Un passo importante, perché la fiducia, nel risparmio come in tutta l’economia, è fondamentale per dare corpo e stabilità alla ripresa. Senza fiducia non ci sarà l’auspicato aumento degli investimenti. E senza investimenti, per dirla con Lucy, il cambiamento difficilmente diventerà miglioramento stabile e percepibile da tutti. (Fabrizio Forquet - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/4VXwTY)”
La crescita economica è prodotta
attraverso la crescita dei consumi e degli investimenti. L’aumento del
risparmio offre nuove risorse alla crescita degli investimenti. Tuttavia i
consumi ed anche gli investimenti necessitano di un clima di fiducia generale.
I consumatori e gli investitori attualizzano il valore delle aspettative
positive sul futuro dell’economia prodotte dall’accesso a beni pubblici e
relazionali.
Una strategia di breve periodo. L’economia è dominata dai consumi.
I consumi consentono all’economia di riprendere il suo percorso di crescita
come indicato sia nella teoria keynesiana ma anche nell’economai neoclassica. L’effetto
di una crescita della domanda attraverso l’aumento dei consumi ha un impatto
positivo sul prodotto interno lordo. Tuttavia affinché i consumi riprendano è
necessario innanzitutto procedere alla rimozione degli ostacoli che impediscono
ai consumatori di scegliere di spendere delle risorse. Il consumatore dotato di
un reddito deve decidere se spendere o risparmiare. Se il consumatore vede nel
futuro delle possibilità di crescita economica, ovvero guarda alla propria
prospettiva reddituale come ad una prospettiva di miglioramento, allora
potrebbe essere indotto a realizzare dei consumi. Se il consumatore guarda al
futuro come ad un periodo caratterizzato da incertezza, difficoltà, da una
possibile riduzione della propria condizione economica allora il sceglierà di
risparmiare. La scelta tra consumi e risparmi è dominata dalle aspettative
relative allo stato dell’economia nel lungo periodo.
Cambiare le aspettative di lungo periodo per indirizzare l’economia verso
il path. Il cambiamento delle aspettative di lungo periodo dell’economia ha
un effetto immediato sul prodotto interno lordo. La convinzione dei consumatori
relativa alla capacità dell’economia di incrementare il valore aggiunto
prodotto ha un valore nel presente. I consumatori interiorizzano le prospettive
di crescita economica futura e procedono a realizzare degli acquisti in caso di
aspettativa positiva o ad aumentare i risparmi in caso di aspettativa negativa.
La “razionalità” del consumatore è dominata dall’attualizzazione delle
aspettative future. Esistono alcuni elementi in grado di modificare la visione
delle aspettative di lungo periodo dell’economia in senso positivo. La fiducia,
la stabilità delle istituzioni, la certezza del diritto, la presenza di un
ordinamento in grado di produrre solidarietà anche per i più deboli, le
assicurazioni sociali da impiegare sia sul lavoro che nell’assistenza
sanitaria, la presenza di politici in grado di trascendere il ruolo della
rappresentanza politica per assurgere ad una funzione guida a carattere
maieutico, possono migliorare le aspettative dei consumatori sulla condizione
futura dell’economia anche attraverso un effetto immediato sui consumi.
L’importanza dei beni pubblici e relazionali per il consumo privato.
Il consumo privato può essere considerato come un elemento afferente la sfera
del singolo individuo consumatore. L’economia ha dimostrato in realtà che il
consumo privato ha un significato pubblico per la capacità di mobilitare
risorse in grado di migliorare il prodotto interno lordo. I consumatori per
incrementare i consumi hanno bisogno di poter accedere a beni pubblici e
relazionali come la fiducia. La produzione di beni pubblici e relazionali è oggetto
di studio da parte dell’economia “eterodossa” come la scuola dell’economia
civile, un indirizzo italiano di scuola economica in grado di analizzare i
fondamenti relazionali delle interazioni economiche. E’ difficile dire come
avviene la produzione della fiducia. La fiducia ha un fondamento macroeconomico
ma anche una dimensione microeconomica. A livello macroeconomico la fiducia può
essere prodotta dal sistema politica, dall’ordinamento dello Stato attraverso l’offerta
di beni quali la sicurezza, la protezione sociale, la correttezza nel rispetto
delle norme, l’onesta degli amministratori pubblici, la programmazione di opere
di interesse pubblico collettivo, l’orientamento caritatevole delle politiche.
La presenza di politiche economiche in grado di ridurre il debito pubblico, di
rendere efficiente il sistema tributario attraverso la riduzione delle tasse,
di aumentare la giustizia sociale con operazione di redistribuzione in senso
progressivo possono portare i cittadini a vedere un miglioramento nella
condizione economica generale con crescita della fiducia nel futuro ed aumento
dei consumi.
Gli investimenti come elementi della domanda. La crescita degli
investimenti può incrementare il valore aggiunto dell’economia attraverso una
crescita della domanda. In un periodo di riduzione dei consumi e di crescita
del risparmio, con un tasso di interesse basso prodotto dall’espansione
monetaria, il livello degli investimenti può aumentare. La mancata crescita del
livello degli investimenti può essere imputabile da un lato alla presenza di
problematiche di stabilità nei bilanci delle banche o dalla presenza di
possibilità di investimento altamente speculative in grado di allontanare i
finanziatori da prospettive di investimento reale per preferire forme ad alto
rendimento finanziario. In presenza di una politica economica di
regolamentazione dell’attività bancaria in grado di garantire la stabilità
degli istituti di credito e nello stesso tempo di vietare forme di connessione
rischiosa tra banche e mercati finanziari, la crescita del risparmio è
collegata ad una maggiore probabilità di crescita degli investimenti.
La mancata crescita degli investimenti. La mancata crescita degli
investimenti può essere dovuta anche ad una inefficienza del mercato. Il
soggetti meritevoli di essere finanziati possono avere scarse credenziali
bancarie. I soggetti dotati di credenziali bancarie per ottenere i
finanziamenti necessari agli investimenti potrebbero essere privi di progetti
meritevoli o di acume imprenditoriale. Le politiche economiche possono
risolvere il problema dell’asimmetria informativa esistente tra investitori
potenziali, detentori di risorse finanziarie, e progetti di investimento. Le istituzioni
possono migliorare l’accesso agli investimenti realizzati attraverso delle
istituzioni bancarie ad hoc specializzate. Il processo di novazione
istituzionale è una chiave dello sviluppo del capitalismo all’interno di un
sistema di regole prodotte anche dallo Stato. La presenza di nuove tecnologie
può consentire di installare nuove imprese, agili, in grado di ottimizzare sul
mercato rendimenti ottenuti attraverso l’innovazione. I policy makers possono
attraverso l’attività di design istituzionale volta alla rimozione dell’asimmetria
informativa nel settore dei finanziamenti per l’impresa procedere sia ad una
crescita degli investimenti ma anche di un clima di fiducia ricorsiva per la
crescita economica.
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