Nel citato articolo si fa riferimento alla condizione strutturale dell’Unione
Europea. La presenza non soltanto di economie che sono differenziate per
caratteristiche produttive, strutture di bilancio, condizione del debito pubblico
e cultura economica, ma pure per una forte caratterizzazione politica economica
legata. La contrapposizione tra un Nord, Nord Est ricco e virtuoso e un Sud-sud
Ovest povero e con scarse possibilità di crescita economica accompagna dal 1989,
se non anche da prima, il processo di integrazione dell’economia europea. Non
sarà possibile mettere d’accordo le aree diverse dell’Unione europea in una
unica politica economica. Né l’austerità ha lo stesso effetto su tutti i paesi
e le stesse popolazioni. Se per i tedeschi l’austerità può servire a svolgere
una sorta di extra-motivazione che agisce sulle ragioni metastoriche dell’esistenza
del popolo germanico azionati dal tentativo di emancipazione da se stessi e dal
passato pesante, per altri popoli l’austerità si manifesta come punizione
dinanzi alla propria identità culturale e produttiva e fa scaturire sensi di
colpa, rinunce, ripiegamenti su se stessi.
La questione del debito è la più sconcertante di tutte. Se infatti il
debito si considera sotto il mero punto di vista economico- finanziario allora
vi sono vari strumenti che potrebbero essere utilizzati per mettere fine alla
questione del debito di alcuni paesi: maggiore solidarietà intraeuropea,
creazione di eurobond, realizzazione di un sistema europeo di controllo e
gestione dei conti,la creazione di un ministero europeo per l’armonizzazione
dei conti degli Stati membri, e così via.
Tuttavia se per debito intendiamo l’eccesso di fiducia riposta in un popolo
e la sua difficoltà a corrispondervi allora la questione è più complessa e si
entra quasi in una sorta di eugenetica morale, fatta di superiorità dei popoli
misurata in relazione al rispetto di
regole a volte difficili da valutare, basate su principi di correttezza e
purezza della morale.
Nel ranking dei paesi affidabili ci sono la Germania e altri paesi del
Nord. E non ci si rende conto di quante volte questi paesi hanno messo a rischio
il bene comune della pace europea per perseguire i propri obbiettivi di
purezza.
L’eugenetica morale è un problema soprattutto in un continente abitato da
250 milioni di persone circa parlanti più di una ventina di lingue diverse e a
struttura etno-antropologica complessa e cangiante.
E allora cosa pesa di più sull’Unione Europea ?
Il debito amministrativo-finanziario dei paesi del Sud che comunque sarebbe
risolvibile con strumenti di politica economica che abbiamo già citato oppure
il debito dei tedeschi che si pone come momento metastorico di emancipazione di
un popolo dalla dubbia storia ?
Il debito tedesco pesa sull’Europa assai più di quello dei paesi del sud.
Soprattutto perché il debito tedesco non è risolvibile con gli strumenti
amministrativi.
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